Successo di pubblico e contenuti per l’evento enogastronomico dei territori vulcanici alla Reggia di Portici

Si è chiusa la settima edizione di Eruzioni del Gusto, la rassegna enogastronomica dei territori vulcanici organizzata dall’associazione ORONERO di Portici (NA). Il cibo come occasione di scambio e condivisione, il territorio come luogo d’incontro custode del patrimonio culturale dei popoli: sono le fondamenta attorno alle quali si costruisce la nostra identità e apertura verso il resto del mondo. Un patrimonio da salvaguardare attraverso la promozione di filiere in grado di fornire cibo sano e controllato, in un contesto produttivo sostenibile sul piano alimentare, ambientale ed economico.

È divenuto urgente diffondere una nuova cultura alimentare in grado di salvaguardare la salute e il benessere dell’uomo, garantendo la produzione di alimenti di qualità e tracciabili, rispettosi dei territori nei quali vengono coltivati e prodotti.

Eruzioni del Gusto è stata l’occasione per affrontare questi temi, ponendo il cibo come fattore di sviluppo economico e sostenibile. Un viaggio partito dai territori vulcanici della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Isole del Golfo, Roccamonfina), che si estende nel resto del Paese. Ed è stata una vetrina per tante realtà locali, autentiche eccellenze produttive del settore agro-alimentare.

REGGIA DI PORTICI – La nuova location di Eruzioni del Gusto si è dimostrata una scelta vincente. Passati dalla pur prestigiosa sede del Museo Ferroviario di Pietrarsa, la Reggia di Portici ha saputo offrire spazi meno dispersivi in una cornice incantevole. Eruzioni del Gusto si è confermato un appuntamento di grande appeal dedicato all’enogastronomia del territorio vulcanico, ma non solo. Un evento in costante crescita che ha portato espositori di qualità provenienti prevalentemente dai territori vulcanici, con una partecipazione significativa di operatori regionali ed extraregionali.

GLI EVENTI – Tra gli incontri più significati della tre giorni, “V.I.T.A. – Valore Innovazione e Tutela Alimentare – SpoSa: Sportelli per una comunità alimentare consapevole” organizzato nella giornata d’apertura dall’Ordine Tecnologi Alimentari Campania e Lazio; la seconda giornata ha visto la presentazione del libro “Le origini della cucina italiana, da Federico II a oggi” a cura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con la partecipazione di Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria, Gianni Cicia prof. di Economia Agraria, alimentare ed estimo rurale, Fulvio Delle Donne Prof. di letteratura latina e umanistica, Valentina Della Corte Coordinatrice Corso di Laure HospitalityManagment, Paola Adamo Prof.ssa chimica agraria, Raffaele Sacchi Prof. di scienze e tecnologie alimentari. Per l’occasione è stata preparata, dallo chef Antonio Sorrentino, una ricetta medievale ‘De tria Ianuensis’, tratta dal Liber de Coquina di Federico II, considerata l’antenata del moderno ragù alla genovese.

Nella giornata conclusiva, l’Ordine dei Giornalisti della Campania ha presentato l’incontro “Sicurezza alimentare, le azioni di contrasto dei NAS e il ruolo dell’informazione”; a seguire ‘DOP e IGP tra mare e terra. Il valore delle certificazioni di sostenibilità nella filiera ittica e agroalimentare’ con Vincenzo Peretti – Docente di zootecnia generale e miglioramento genetico – Università degli Studi di Napoli Federico II, Serena Monaco – Funzionario UOS Promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari, forestali, della pesca e acquacoltura – Regione Campania, Fabio Postiglione – Presidente OP MytilusCampaniae, Giosuè De Simone – Presidente Consorzio Provolone del Monaco DOP.

Ha chiuso il ciclo di incontri ‘Un viaggio nel passato per capire il vino’ con Luigi Moio professore ordinario di enologia presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, già Presidente dell’Organizzazione Internazionale del Vino e della Vigna.

CAMPANIA TRACCIATA IN BLOCKCHAIN – È stato presentato il progetto ‘Campana tracciata in blockchain’, che permetterà – grazie alla scansione di un QR code con la lettera ‘C’ scaricabile da smartphone – al consumatore di conoscere tutti gli ingredienti della pizza (farina, pomodoro, olio, fior di latte fino al vino abbinato) e i produttori campani. Ad esempio: la pizza margherita, col Qr code a forma di ‘C’ indicherà il produttore campano di farina, di pomodoro ed olio extravergine di oliva e altri ingredienti. Il Progetto pilota della Direzione Generale delle Politiche Agricole di Regione Campania finanzia fino a cento pizzerie nel mondo che utilizzeranno questo Qr code con l’app Authentico con prodotti aggiornati nei prossimi due anni. Progetto organizzato in collaborazione con l’Associazione Verace Pizza Napoletana, Associazione Pizzaiuoli Napoletani e associazione Panuozzo di Gragnano e ha l’obiettivo di far utilizzare sempre più prodotti campani all’interno del mondo della pizza. La Regione sta promuovendo la filiera della pizza in tutto il mondo grazie a un accordo con Comexposium società che organizza i Sial (la più importante catena di fiere agroalimentari del mondo). L’obiettivo è promuovere nel mondo l’arte del pizzaiuolo napoletano, patrimonio Unesco.

CARMINE MAIONE: “LE NUOVE SFIDE NEL SETTORE DELL’ENOTURISMO”– Soddisfazione espressa dagli organizzatori della manifestazione. Carmine Maione, presidente dell’associazione ORONERO, ha parlato di “Un’edizione particolare, molto avvincente in un luogo dell’Illuminismo che riguarda tutto ciò che attiene alle Scienze agrarie, enologia e viticoltura e Scienze gastronomiche mediterranee, temi trattati durante Eruzioni del Gusto. Celebriamo questo atto finale che diventa una festa con la degustazione dei vini della Campania insieme all’Associazione Sommelier”. “Eruzioni del Gusto – ha proseguito Maione – quest’anno ha visto crescere il numero dei partecipanti e noi ci stiamo preparando a nuove sfide nel settore dell’enoturismo”.

27 ottobre 2025

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